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Me | Serena Eva Moraccini

su di me

Da che mi ricordi, non posso fare a meno di leggere e di scrivere.  Amo i dettagli, le storie e la fotografia perché per raccontare il mondo servono le parole, ma anche uno sguardo complice che ne raccolga la luce.

 

Ho trascorso l'infanzia tra l'orto di mio nonno, dove riluceva ogni tipo di ortaggio e i colori di frutta e verdura segnavano il passare delle stagioni, e le aie piene di coniglietti, galline, tacchini e altri splendidi animali da cortile. Ho visto sfornare torte, cuocere il pane nel forno a legna, custodire in una profumatissima madia le farine e ogni tipo di dolce. Al mare c'erano il pane di Montescudaio, le salsicce di Colle, le olive che andavo col nonno a portare al frantoio e il dolce bicolore che l'altra mia nonna, quella paterna, cucinava sul fornello.

Prima ancora di decidere di fare di questa passione un mestiere avevo già nella testa decine di scatti. Questo perché, ben prima di saper prendere in mano una macchina fotografica, quando i miei occhi arrivavano a malapena all'altezza del tavolo, ammiravo la destrezza delle mani ruvide di mia nonna che chiudevano i tortelli o mischiavano burro e uova nella farina a fontana; mi perdevo nella sontuosità della tavola imbandita per i pranzi domenicali, tra l'arrosto, il lesso con le sue salse colorate, il latte alla portoghese, i calici di vino garfagnino, pressoché imbevibile, ma di un gradevole colore rosato.

Ogni mio ricordo è legato in qualche modo al cibo.

 

Amo il cibo, in tutte le sue vesti: ingredienti semplici e preziosi che diventano preparazioni sapienti; mani che impastano, rimestano, mantecano; i tagli a croce sul pane, lo zucchero dorato sulla superficie di un dolce di mele, i ciuffetti di erbe aromatiche, l'olio a crudo. I piatti come racconti di vita, serviti fumanti, gustati con lentezza, tra chiacchiere e convivialità.

Formazione:

Mi sono laureata in Scienze della Comunicazione e devo dire che non ho mai avuto le idee troppo chiare su come realmente questo corso di laurea dal nome astruso potesse contribuire alla mia crescita personale e lavorativa. Eppure mai come adesso mi ritrovo a pensare ai miei studi di Semiotica e ad applicarli a ciò che faccio.

Che cos'è la Semiotica? No, no, niente di mangereccio.

Esperienza:

Ho lavorato per più di dieci anni in una web agency come project manager, rivestendo un ruolo operativo nella gestione di campagne pubblicitarie, copywriting e pagine social.

Nel frattempo ho coltivato la mia passione per la fotografia, scattando, studiando, frequentando corsi e workshop, in food photography e non solo. Una serie di incontri fortunati, con persone generose, entusiaste e determinate (loro sanno chi sono), sono stati la chiave di volta di questo mio percorso professionale.

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